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EVENTI

Ultimo sabato di aprile 2013: successo per "Tra fuochi e buoi, la festa della Madonna Incoronata", manifestazione promossa dall'Ecomuseo Itinerari Frentani a Santa Croce di Magliano e a Larino

quotidiano.jpg (256997 byte)SANTA CROCE DI MAGLIANO. Continua la collaborazione tra l’ Azienda Agricola Casearia Paladino, L‘Ecomuseo Itinerari Frentani e l‘ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio) che per il quarto anno consecutivo hanno scelto la giornata dell’Ultimo Sabato di Aprile, giorno in cui a Santa Croce di Magliano si festeggia la Madonna dell’Incoronata e si compie il suggestivo rito della Benedizione degli animali, per creare un percorso che ha come protagonisti il gusto, la tradizione il territorio di Santa Croce di Magliano. 

La giornata - spiegano gli organizzatori - è iniziata nell’azienda Paladino, con i saluti del sindaco, Alberto Florio, che ha ringraziato i numerosi visitatori e ospiti, in particolare coloro che hanno percorso diversi chilometri per raggiungerci anche spostandosi in camper. Marcello Pastorini ha poi continuato presentando il nuovo Vice Presidente dell’Ecomuseo Nicoletta Radatta e ringraziando la Famiglia Paladino per il costante impegno e lavoro svolto per la valorizzazione della Treccia Tipica di Santa Croce di Magliano.

Alla manifestazione hanno partecipato moltissimi giovani in particolare gli studenti degli Istituti Tenico agrario e Geometra di Larino. Dopo i saluti la carovana popolare si è trasferita nella stalla per prendere parte attivamente alla filiera del latte, partendo dalla mungitura degli animali. Tanti sono stati gli studenti che si sono cimentati nella mungitura delle vacche sotto la guida del mungitore e titolare dell’azienda, Antonio Paladino, e delle docenti di Zootecnica. Il latte raccolto è stato bollito e servito nella colazione, accompagnato da dolci e altre prelibatezze realizzati con le materie prime ottenute nella produzione aziendale.

I Cantori della Memoria hanno allietato la colazione con la lettura di poesie di artisti locali, ricordando le figure del Dottore e Poeta Raffaele Capriglione e del Pittore e Poeta Pietro Mastrangelo ,in presenza delle figlie e della nipote di quest’ultimo. Dopo la colazione tutti i presenti hanno assistito alla realizzazione della Treccia Tipica di Santa Croce di Magliano che è da sempre legata a questa festa come testimonia anche la poesia “U L’uteme sabbete d’abbrile “ di Capriglione che la descrive mentre i pastori con i loro greggi compiono la benedizione degli animali,a ttorno alla Chiesa di San Giacomo portandola a tracolla.

Cit “…chi va ppede ,e chi e cavalle Sta chi porte i casca valle Chi na treccia torza torze Tutte paste de scamorze Tè tracoll’a petteràte Da cammiscia rracamàte…” (tratto dalla poesia U l’uteme sabbete d’abbrile di Raffaele Capriglione).

Per realizzare la treccia si è partiti dalla cagliata che è stata prima sminuzzata e poi lavorata in acqua bollente, i fili ottenuti sono stati poi intrecciati per realizzare la treccia tipica seguendo una sorta di ricamo ben definito e grazie alla guida dell’esperto ONAF, Gabriele Di Blasio,è stata infine degustata dai partecipanti.

Al termine della degustazione Marcello Pastorini, Gennaro Miozza e il loro gruppo hanno continuato a intrattenere il pubblico con il racconto di storielle, filastrocche e canti popolari. Inoltre i visitatori hanno fatto un viaggio visivo nel tempo grazie alla mostra fotografica a cura del professore Gaetano Di Stefano che ha immortalato e raccolto negli anni le immagini del rito della benedizione degli animali. Alle 11 la carovana popolare si è trasferita in paese e con la Treccia accuratamente decorata per essere benedetta si è recata nei pressi della Chiesa San Giacomo dove ha potuto omaggiare la Madonna dell’Incoronata e tutti i pastori e cavalieri che hanno compiuto il rito della Benedizione, nonostante la pioggia stesse cadendo copiosa, attraverso i famosi tre giri attorno alla Chiesa.

Come ogni anno questa collaborazione, oltre a darci tante soddisfazioni e quindi nuovi stimoli per continuare e per migliorarci di volta in volta, vede un aumento di pubblico sempre più attento e consapevole dell’importanza della valorizzazione dei prodotti tipici e delle tradizioni popolari. Questi due importanti soggetti, prodotti e tradizioni, devono essere scrupolosamente custoditi e tramandati alle generazioni future come hanno fatto con noi i nostri avi per poter dare continuità alla storia del nostro paese: Santa croce di Magliano. Nel nostro passato - concludono gli organizzatori - il nostro futuro”.

 

   

 

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